Lascia un tuo pensiero quando ti capita di leggere i miei, perchè questi ultimi possano arricchirsi. Grazie



venerdì 23 luglio 2010

Post colloquio

Ciao ragazzi,
oggi ho incontrato la realtrice per mostrarle i primi due capitoli della tesi e per capire come continuare con i successivi.
Sono felice di comunicare che è stata disponibile, ha apprezzato il mio lavoro indicando semplicemente alcune correzioni, non per complicarmi la vita, ma davvero per migliorare la presentazione degli argomenti.
Mi ha dato indicazioni abbastanza precise su come realizzare gli altri capitoli; non ho le idee chiarissime, mi ci vorrà un pò di tempo per leggere meglio il materiale che ho e pensare effettivamente a cosa scrivere. Però almeno una parte di lavoro è più o meno fatta e questo è già molto per me.
Inoltre, cosa MOLTO importante, abbiamo chiarito riguardo la parte che mi aveva chiesto di aggiungere: niente di troppo esteso e approfondito, va bene se ci dedico semplicemente un paragrafo.
Ora non mi resta che continuare, la rivedrò a settembre...e speriamo vada tutto bene!!

Non mi resta che concedermi un pomeriggio di meritato riposo!!


E tornare alla mia vera natura:

He he he


Però prima voglio ringraziare pubblicamente (per quel poco di pubblico che ho) alcuni miei compagni e amici, che sono sempre disponibili e pazienti nel sostenermi anche nei momenti più difficili, in cui spesso divento insopportabile, lo ammetto!
GRAZIE ILARIA, FABIO, CHIARA, BETTA, MARTA,
perchè mi volete bene e mi siete sempre accanto, ascoltandomi e dandomi consigli ed incoraggiamenti...
GRAZIE perchè credete in me e mi spronate sempre a non perdere il coraggio e la determinazione...
GRAZIE perchè mi fate capire che valgo come persona e come amica!


Un saluto a tutti, alla prossima!!

giovedì 22 luglio 2010

Mi sento male!

Ciao a tutti,
giusto per rispondere alla domanda di ieri, confermo: sono solo una povera, sciocca, ingenua sognatrice di chimere e non ho bisogno di aspettare domani per dirlo.
Ho ricevuto una mail dalla mia relatrice, in cui ha risposto ad un'indicazione che le avevo chiesto: ebbene, ha aggiunto una quantità notevole di materiale da inserire nella mia tesi, che non è strettamente legato alla mia tesi, che mi porterà via un'infinità di tempo e non mi lascerà il tempo per scrivere effettivamente la MIA tesi.
Devo praticamente riscrivere il libro di psicologia dell'integrazione, però con parole mie e facendo una tabella riassuntiva per ogni paragrafo, alla faccia del:"Deve portare qualcosa di originale, non cose già sentite e risentite!"
In più poi dovrei scrivere la mia di tesi e un capitolo sulla normativa; vi assicuro che è un lavoraccio, fattibile se avessi mesi, ma ho esattamente quattro settimane ed è disumano chiedermi di portarlo a termine!
Per poi, a settembre, sentirmi dire che devo riscrivere, rifare, rivedere??

In sostanza sono stata proprio un'idiota a chiedere a lei di farmi da relatrice, mi sono legata con le mie mani, tanto per cambiare!
Domani ne parlerò bene con lei,per capire in che misura dovrei riportare tutti quegli argomenti; ma la mia paura è di avere pochissimo margine di negoziazione, conoscendo la persona.

Come avrete ben capito sono proprio nel panico totale, mi è passata la briciola di ottimismo che avevo.
E al diavolo chi mi giudica perchè mi preoccupo per come possono andare le cose: ho i miei buoni motivi per farlo!!

Vorrei davvero con tutto il cuore, dopo l'incontro di domani, dovermi rimangiare tutte le cose dette!

mercoledì 21 luglio 2010

Eccomiii...

Buona sera miei cari pochi lettori,
ho abbandonato il blog per un pò, ma come potete immaginare sono impegnata con la tesi.
La scorsa settimana ero riuscita a scrivere un capitolo, che ovviamente ho dovuto modificare: venerdì sono andata dalla mia relatrice che mi ha datto un pò di indicazioni per la stesura. Peccato non l'abbia letto, sicchè io l'ho pure sistemato, ma chissà se va bene ciò che ho scritto...prevedo di doverlo riprendere in mano :(.
Intanto ho iniziato a scrivere quello successivo, bello tosto e noioso!!
Ma ormai sono entrata nell'ottica della tesi: è un momento da difficile per tutti, si sa.
I professori spesso sembrano diventare all'improvviso dei sadici torturatori di scribacchini e ti costringono a mille correzioni per poi alla fine magari dirti: "ma forse era meglio come avevi scritto prima"; e ti ritrovi all'ultima settimana dal termine per la consegna a riprendere tutte le modifiche fatte!!
Io ho la speranza, mentre scrivo, che vada bene il mio lavoro; a volte penso al momento in cui tornerò dalla mia relatrice per farle leggere l'esito dei miei sforzi e sogno di sentirmi dire: "Sì direi che può andare bene, magari qui potresti scrivere così, lì potresti mettere colà, ma complessivamente va bene".
Sono una persona ottimista e speranzosa, oppure una povera, sciocca, ingenua sognatrice di chimere?
Lo scoprirò presto: venerdì il giorno del verdetto!
Ma propendo più per la seconda ipotesi...voi che dite?


E comunque ragazzi...in questi giorni mi vedreste sempre così


 Verso la fine della stesura sarò così


A settembre dopo che avrò visto la prof e avrò due settimane per apportare l'infinità di correzioni che mi "consiglierà", sarò così:


Anzi così, perchè sono pure un pò (tanto) isterica:


Poi, quando finalmente avrò finito e stampato e dovrò studiare per l'esame di stato, ormai non ci sarà più nulla da fare, sarò così:



Giusto perchè sono ottimista e speranzosa...he he..
Comunque, scherzi a parte, sicuramente sarò molto stanca, ma so che ce la farò ad affrontare tutto!
Ad ogni modo, davvero, lo dico sempre più spesso e ne sono sempre più convinta, dovevo nascere gatto e starmene così:

Ahi che paradiso!!!

Ora vi saluto, sarà bene che cerchi di riposare un pò. Domani sarà un'altra giornata di full immersion!
Vi aggiornerò sull'incontro di venerdì con la mia relatrice.
Ma tornerò presto anche con un'altra proposta carina, così riprendiamo le cose interessanti e divertenti!!

Buona notte a tutti



mercoledì 14 luglio 2010

Un saluto veloce veloce...

Mi sento in dovere di confermare che ieri sera sono andata in piscina ed è stato super rilassante!!
Eravamo un gruppetto di sei giovani stanchi dalla giornata, affannati per il caldo e bramosi di tuffarsi in acqua per trovare un pò di ristoro...e così è stato!
Non ero mai andata in piscina di sera e devo dire che è un momento magico: siamo entrati verso le otto e mezzo, perfettamente in tempo per goderci un intenso tramonto, davvero bellissimo, soprattutto considerando che attorno era tutta campagna ed eravamo immersi nella distesa del cielo.
C'erano anche poche persone oltre a noi, quindi abbiamo potuto godere liberamente della piscina e per me è stato il massimo perchè le situazioni di confusione e affollamento mi mettono agitazione (eh sì, sempre deligata io :) ).
Unica pecca le zanzare, che appena uscivi ti assalivano, ma vi assicuro che non sono riuscite a rovinare la serata.

A volte basta poco per sentirsi meglio :)

martedì 13 luglio 2010

Ho aperto le danze...

Eccomiii!!
Già che ero al computer ho pensato di passare di qua per aggiornare la situazione.
Oggi ho iniziato ufficialmente la stesura della tesi!
Dunque, è stata davvero dura iniziare, ho ripreso in mano la scaletta, ho scelto il capitolo da cui iniziare e ho riletto un pò il materiale da cui traggo spunto; poi ho iniziato a scrivere.
Il tutto moooolto a rallentatore: la giornata è terribilmente calda ed umida, non entra aria nei polmoni e si suda solo a respirare. Infatti sono ancora ferma alla prima pagina, che non pensiate sia così semplice :) ; però intanto ho iniziato, è già qualcosa!
Anche se ho fatto poco sono contenta di esser riuscita a sbloccare la situazione e poi questa sera vado a rinfrescarmi in piscina con un'amica...finalmente un pò di relax anche per me; ultimamente ho perso diverse occasioni per distrarmi e divertirmi un pò, come fa ogni comune mortale, perchè subentravano degli impedimenti.
Questa sera non può saltare, voglio assolutamente godermela perchè me la merito alla grande!!!


BUONA SERATA A TUTTI

lunedì 12 luglio 2010

Vita da studenti...

Ciao ragazzi,
credevo che avrei definitivamente abbandonato questo blog. E' un lavoro che sono stata costretta a fare perchè faceva parte dei quattro moduli da superare per l'esame di informatica. Anche se devo dire che ci ho comunque messo il cuore, non sarei riuscita a scrivere due parole solo ai fini dell'esame: quindi tutto ciò che trovate scritto qui è farina del mio sacco, sono pensieri e riflessioni personali e sentite.
Però un blog per poter essere tenuto bene richiede tempo e voglia di pensare e di scrivere; e io avevo la testa piena di altre cose, mi bastava lo sforzo enorme di studiare, che quest'anno mi è costato una fatica immensa.
Eppure oggi ho sentito proprio il desiderio di scrivere in questo angolo, nella speranza che qualcuno, anche solo per caso, passi di qui; non so se effettivamente continuerò ad aggiornarlo con costanza, ma chissà, potrebbe diventare un occasione per distrarmi da tutto il resto, o per condividerlo.
Oggi quello che più ho bisogno di condividere è la mia disposizione verso quello che è il mio attuale impegno: scrivere la tesi!
Ho finito tutti gli esami ed è già una cosa importantissima, soprattutto considerando che sono perfettamente al passo rispetto al percorso universitario (anche se ho iniziato due anni dopo il diploma, magari un giorno ne parlerò meglio).
Così ora ho "solo" il pensiero della tesi, non devo preoccuparmi di esami all'ultimo minuto.
Ho circa due mesi di tempo per scriverla, già ho letto un pò di materiale ed ho una scaletta pronta per essere rispettata e poi rivista (sicuro, è sempre così); il termine per la consegna è il 17 settembre, l'11 ottobre abbiamo l'esame di stato poi il 12 e il 13 le lauree.
Io spero di esserci!!
Però, che fatica!!  In più con questo caldo è ancora più dura. Avrei dovuto iniziare oggi, dopo due settimane in cui ho cercato di staccare e rilassarmi; anche se non sono davvero riuscita nel mio proposito.
Mi viene una stretta allo stomaco all'idea di iniziare, ma ovviamente ho anche mille paure per il tempo a disposizione e perchè temo che la mia relatrice sia troppo esigente e mi costringa a fare molte correzioni.
Io mi sento esausta da quest'anno che è passato, l'ho vissuto malissimo a 360° sia per questioni personali, sia per l'università che mi ha impegnata tantissimo, ha richiesto tanto tempo, tanti viaggi su e giù per Rovigo (io ci metto circa due ore e venti tra autobus, passeggiate, treno, attese). Tanti esami che, non so come ho fatto, ma ho superato splendidamente, oltre ogni aspettativa, viste le condizioni in cui mi trovavo.
Se penso a come stavo e a quanto sono comunque riuscita a fare, non posso fare a meno di pensare che Dio mi abbia aiutata e sostenuta ogni giorno; da sola non ce l'avrei fatta.
Allora, per ritrovare il coraggio nei momenti di sconforto e difficoltà, come è ora, ripenso a tutto quello che sono riuscita ad affrontare nonostante l'enorme fatica e credo che Dio non mi abbandonerà proprio ora, continuerà a sostenermi come ha sempre fatto!

Domani è un altro giorno e voglio alzarmi con questo pensiero, rimboccarmi le maniche e partire per l'ultima importante tappa.
Con la speranza nel cuore che, comunque vadano le cose, io possa ritrovare un pò di serenità e amore nella mia vita.

Oggi è stato così


Domani spero sia così


Un bacione a tutti...buona serata!

giovedì 8 luglio 2010

Si può fare!!!

Caio a tutti, ne è passato di tempo...
ma ho proprio una proposta interessante per passare una piacevole serata.
Ho guardato pochi giorni fa il film "Si può fare", di Giulio Manfredonia e Fabio Bonifacci e interpretato da Claudio Bisio.
Ovviamente come gli altri film di cui vi ho parlato, affronta il tema della disabilità, da un punto di vista che a me interessa particolarmente (sarà pure l'argomento della mia tesi), ovvero l'inserimento lavorativo.
Il protagonista è Nello, un giovane imprenditore milanese che, avendo perso il proprio posto di lavoro, si trova a dover dirigere una cooperativa i cui lavoratori sono ex pazienti psichiatrici.
Quando arriva in questo ambiente, per lui assolutamente nuovo, si trova davanti ad un gruppo di persone i cui compiti effettivi nell'arco della giornata sono molto limitati; per lo più passano il tempo a non fare nulla. E questo non stupisce se si considera che la cooperativa ha come sovrintendente un medico psichiatra, convinto nell'impossibilità di poter affidare loro dei lavori veri e propri.
Nello, invece, si pone con un'ottica completamente diversa: per lui in una cooperativa i padroni sono i soci, ovvero coloro che lavorano per essa, indipendentemente da che tipo di persone siano. Loro stabiliscono insieme le regole, i tempi e le modalità di lavoro; e soprattutto: lavorano!!
Questo atteggiamento mi fa subito pensare a quello che Enrico Montobbio chiama "Pensare speciale": invece che focalizzarsi sui limiti della persona, si può guardare alle sue potenzialità e aiutarla ad esprimerle, metterle in gioco.
Nello ha in sè questa attitudine pur non avendo studiato e nemmeno avuto mai a che fare con l'ambito della disabilità; ci crede con il cuore a sprona i soci della cooperativa a scegliere un lavoro che possano effettivamente fare, che consenta loro di offrire davvero un servizio alla società e di guadagnare un proprio stipendio.
Ho molto apprezzato, come il regista abbia saputo sottolineare che, però, l'attitudine personale non è sufficiente per poter intraprendere un percorso di aiuto effettivo: nel corso delle vicende Nello dovrà affrontare molti aspetti che non aveva considerato come ad esempio il tema della sessualità, dell'affettività, a volte anche imbattendosi in situazioni molto dolorose e maledicendosi per non averle sapute evitare.
Purtroppo può succedere, soprattutto nell'ambito così complesso della disabilità, di fare delle scelte che finiscono per rivelarsi sbagliate o addirittura dannose; di lasciarsi trasportare dall'entusiasmo e di perdere la giusta lucidità necessaria per tenere in considerazione tutte le variabili coinvolte in una determinata situazione: se non succedesse non saremmo umani.
Però, la storia di Nello e dei suoi soci, ci insegna che nel tempo, facendo esperienza, anche attraverso il fallimento, è possibile imparare a considerare e gestire anche gli aspetti che non si conoscevano: è possibile riuscire a sviluppare e far maturare quel "pensiero speciale" che abbiamo già in partenza.
Si può fare!!!


Mi sembra particolarmente emblematica una canzone, che mi ha fatto conoscere un amico e compagno di università, in occasione di un lavoro fatto insieme per un esame.
E' la canzone "Si può fare" (appunto) di Angelo Branduardi, che invita a riflettere sul fatto che non vale la pena scoraggiarsi o rassegnarsi, ma piuttosto pensare a quale sia la scelta che di volta in volta può aiutarci ad affrontare le situazioni difficili e a realizzare le nostre aspirazioni: e soprattutto avere il coraggio di decidere ed agire davvero!
O almeno questo è quello che ha trasmesso a me...voi che ne pensate?

Si Può Fare!! (A. Branduardi)

Intanto ascoltatevi questa canzone...ne vale la pena!!  (grande Fabietto!!!)

E non dimenticate di guardare il film! :)