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sabato 5 giugno 2010

Tirocinio...rewind..

Dopo un pò di latitanza torno a parlare del mio tirocinio, come avevo promesso in un post precedente, quello in cui ho riportato la dedica con la quale ho salutato gli ospiti e gli operatori del Centro l'ultimo giorno che ho passato con loro.
Ora torno agli albori della mia esperienza e vi spiego meglio dove l'ho fatta e come sono finita lì.
Il mio percorso di laurea prevede che si possa svolgere il tirocinio a partire dal secondo anno; ma io, la solita testina piena di idee passeggere e indecisa su quale realizzare, avevo deciso di rimandare la questione alla fine del terzo anno, con la speranza di poterlo fare all'estero.
Ma un imprevisto ha cambiato completamente le carte in tavola: a luglio del 2009 sono uscita una sera con un'amica che non vedevo da tempo; chiacchierando di tutto un pò (ah le donne!) salta fuori che lei (laureanda in psicologia) doveva iniziare ad agosto il tirocinio in un Centro diurno per disabili e mi dice: "Prova a telefonare anche tu, perchè so che accolgono volentieri anche più tirocinanti nello stesso periodo".
Dopo il primo momento di disorientamento, mi si è aperta nella mente la prospettiva di laurearmi entro ottobre 2010 (anzichè aprile 2011). L'idea era troppo allettante, quindi il giorno seguente ho subito chiamato la Cooperativa che gestisce il centro e, dopo due giorni, mi hanno comunicato che sarebbero stati disponibili ad accogliermi anche a partire da agosto; il che per me sarebbe stato perfetto perchè mi avrebbe permesso di finire il tirocinio a fine settembre, ovvero prima che iniziassero le lezioni (vi ricordo che io abito in provincia Venezia, ma frequentavo a Rovigo e mi facevo tipo cinque ore di viaggio al giorno, praticamente una pazza).
Beh, poi non è andata esattamente così, perchè per riuscire a fare tutte le carte necessarie ho perso un bel pò di tempo e mi sono ritrovata ad iniziare il 7 di settembre; infatti poi sono diventata decisamente matta (più di quello che ero già) ad incastrare le ore di tirocinio tra una lezione ed un'altra (visto che, oltre all'università lontana, avevo la frequenza obbligatoria) e l'ho finito nei primi giorni di marzo.
Anche il progetto che avevo presentato non è stato possibile realizzarlo, quindi tutti i miei bei piani sono sfumati e con essi la tesi (che confesso devo ancora iniziare a scrivere!).
Il succo è che nonostante tutto ciò e i momenti di puro panico, sono riuscita a fare questo benedetto tirocinio, che non mi ha permesso di imparare molto in termini strettamente professionali, ma è stata un'occasione per ri-scoprire talenti che avevo soffocato con ore di studio anzichè coltivarli nelle relazioni umane.
E che relazioni!!

Ma questo ve lo racconto la prossima volta...a presto, promesso!!

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